Blog dei viaggi

Viaggiare è come l’amore. Una grazia, un volo, qualcosa che non puoi                                    prevedere.                      

Nelle Isole Canarie ogni giorno ci sono migliaia di storie uniche e differenti. Mille e milioni di esperienze personali che fanno delle isole un luogo speciale, ricco di momenti indimenticabili.

                                                    QUESTE SONO LE CANARIE  

Vivere in infradito e bermuda è quella sensazione di libertà che provi levando le scarpe e affondando i piedi nella sabbia. E' quando cammini per strada a Play in un pomeriggio silenzioso con il vento che ti soffia tra i capelli. Vivere in infradito e bermuda  è il piacere di mangiare qualcosa di cucinato in casa con amore, è la felicità di assaporare le proprie passioni, poter perdere tempo, ascoltare qualcuno che suona o che canta o che ci racconta una storia. E' l'amore per il viaggio e il piacere della scoperta. Quella sensazione come se si potesse sempre vivere in infraditoe bermuda.

Nel mio viaggio alle Canarie di circa un anno fa, quello in cui volevo decidere la vera destinazione della mia vita da canari, al primo posto c'era Gran Canaria. Me l'avevano descritta come un'isola cosmopolita, ricca di studenti universitari, sempre piena di vita e movimento: il posto ideale per costruire qualcosa da zero.

C'è un posto qui nelle Canarie che mi è rimasto nel cuore:Playa de Le Engles, nella vicina isola di Gran Canaria. A distanza di mesi dalla mia permanenza lì, ho ancora un ricordo fantastico, di un luogo sempre vivace, pieno di natura pulita e sognatrice e sorprendente e pieno di vita... 

 Diciamo che rapportata allo standard delle spiagge canarie, Playa de le Engles fa la figura di quelle mega-spiagge con cabina di salvataggio di che vedete in California. Tipo Baywatch, piena di palme e sole insomma un paradiso . Riesce sempre a non lasciare indifferenti! Innanzitutto la dimensione. Stiamo parlando di più di 3 km di spiaggia, tutta di sabbia fine e dorata; parte dall'istmo più a nord della città (che corrisponde alla punta nord dell'isola) e va verso sud, costeggiata da un lungomare di tutto rispetto: locali, piazze, ristoranti, parchi, negozi, piste ciclabili, insomma tutto quello che può entrare in 3 km di passeggiata.

Percepisco  lo STARE-BENE della gente. Osservo gruppi di amici, anche piuttosto attempati, con i loro ombrelloni felici sulla spiaggia, a godersi LA GIOIA E SALUTE che quell'ambiente ti dona. E una marea di ragazzi che fanno sport: non è raro vedere praticare boxe, corsa, stretching, yoga, qualsiasi tipo di esercizio fisico proprio lì sulla spiaggia. Vedere tutta questa attività è un continuo stimolo, ti trasmette per osmosi un'overdose di voglia di vivere.

Da qui ho imparato che ogni occasione deve essere celebrata, festeggiata, ricordata. A Las Palmas ho respirato un'aria di festa talvolta anche immotivata; i fuochi d'artificio a PLAY DEL INGLES, in un sabato qualunque, senza apparente motivo, guardo la gente di tutte le età che canta e balla per strada ne è la prova!

Io, dal canto mio , me la godo come una vacanza lavoro all'insegna del costante divertimento, pur guardandomi sempre intorno per capire che qui e la mia vita.

Iniziare a Las Palmas sarebbe stato sicuramente più facile: con uno scenario così brulicante di vita, il terreno per costruire una nuova vita/lavoro/rapporti sociali sarebbe stato sicuramente più fertile. Però come si dice... al cuore non si comanda! E spesso la strada più giusta è quella più tortuosa ed intricata, che ci mette continuamente alla prova e ci fa scoprire limiti e qualità di noi stessi che mai avremmo pensato di avere: scegliere di iniziare a Play del Inglese  non è stata una passeggiata, almeno non ampia e dritta come quella di Las Palmas ma e da qui che il mio sogno e iniziato 


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